Thiago Motta è stato annunciato come nuovo allenatore della Juventus a partire dalla stagione 2024-25, firmando un contratto triennale fino al 2027. Dopo l’addio di Massimiliano Allegri, la dirigenza bianconera ha scelto l’italo-brasiliano per inaugurare un nuovo ciclo basato su gioco offensivo e valorizzazione dei giovani. Tuttavia, nel calcio moderno, nulla è garantito, e una delle domande che sorgono è: quanto costerebbe alla Juventus esonerare Motta in caso di risultati deludenti?
Il contratto e le cifre economiche
Thiago Motta ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2027 con un ingaggio che, secondo le ultime indiscrezioni, si aggira intorno ai 3,5 milioni di euro netti a stagione, più eventuali bonus legati ai risultati sportivi. Il costo lordo per la Juventus, considerando il regime fiscale in Italia, dovrebbe essere di circa 6,5 milioni di euro annui.
Se la Juventus decidesse di esonerarlo prima della scadenza naturale del contratto, dovrebbe pagare a Motta l’ingaggio residuo fino al termine dell’accordo, a meno che non si trovi una risoluzione consensuale o l’allenatore trovi un’altra squadra che copra almeno parte del suo stipendio.
Per esempio:
- Esonero dopo la prima stagione (2025): la Juve dovrebbe pagare circa 13 milioni di euro lordi per le due stagioni restanti.
- Esonero dopo due stagioni (2026): il costo si ridurrebbe a circa 6,5 milioni di euro lordi, per l’ultimo anno di contratto.
Queste cifre potrebbero essere inferiori se la Juventus riuscisse a negoziare una buonuscita con il tecnico o se Motta trovasse subito un’altra squadra.
Possibili scenari di esonero
Le possibilità di esonero dipenderanno dai risultati ottenuti. La Juventus ha grandi ambizioni: tornare a competere per lo scudetto e fare strada in Champions League. Se Motta non riuscisse a garantire almeno la qualificazione alla Champions, la società potrebbe considerare un cambio in panchina già dopo la prima stagione.
Un altro fattore da considerare è il rapporto con la dirigenza. Motta è stato scelto per la sua filosofia di gioco, ma se dovessero sorgere divergenze su mercato o gestione della rosa, la separazione potrebbe avvenire prima del previsto.
Conclusione
L’esonero di Thiago Motta costerebbe alla Juventus una cifra significativa, soprattutto se avvenisse nei primi anni di contratto. Tuttavia, la società ha dimostrato in passato di non farsi troppi problemi nel cambiare allenatori (come successo con Sarri, Pirlo e Allegri).
Molto dipenderà dai risultati e dalla capacità di Motta di adattarsi alle pressioni di un club esigente come la Juventus. Se riuscirà a portare la squadra ai livelli sperati, il problema dell’esonero non si porrà; altrimenti, la Juve dovrà fare i conti con un’altra spesa per cambiare guida tecnica.
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